PINUCCIA
DOMENICA 10 AGOSTO LA NOSTRA CARISSIMA PINUCCIA CI HA LASCIATO.
“Scusa,
scusate” con queste due parole cominciavi e concludevi ogni tua conversazione o
domanda accompagnate da una espressione del viso ed un atteggiamento del corpo
garbato di colei che non voleva disturbare.
Volontaria
alla Camera del Lavoro, alla tua cara CGIL, eri sempre pronta a “lavorare”, si
proprio così dicevi, a lavorare per chi è od era stato un lavoratore. Il tuo compito lo svolgevi con tanto impegno,
volontà e tenacia e molte volte ti fermavi nei giorni di chiusura a completare
alcune pratiche, spinta da un gran senso del dovere. Solidarietà ed attenzione verso gli altri,
verso i più deboli ed i più fragili non sono mai mancati; accoglievi tutti
coloro che si rivolgevano a te con le più varie richieste, anche le più
assurde, ed a tutti davi una risposta. Neanche l’insorgere della malattia ti ha
fermata, durante la terapia, affrontata sempre con grande coraggio, appena
recuperavi le forze correvi subito a dare una mano, fino a pochi giorni fa,
fino all’ultimo.
A volte dopo
la chiusura, restavamo sole e dopo aver riordinato ci fermavamo a parlare di
noi, trovavamo anche lo spirito per sdrammatizzare le difficoltà e ridevamo. Moderatamente
parlavamo dei nostri cari perché eri schiva e discreta ma era chiaro quanto
amore avevi verso di loro e verso coloro che non c’erano più.
Tutti noi
abbiamo avuto modo di conosce la tua riservatezza e così con tatto e misura te
ne sei andata, senza disturbare.
Ciao
Pinuccia
Scusami,
scusaci
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